Secondo una ricerca condotta dalla University of North Carolina, Chapel Hill, pubblicata sul numero di Natale del British Medical Journal, sembrerebbe che circa l’1% delle nascite avviene da donne che si dichiarano immacolate.
L’articolo che prende il titolo da une celebre canzone della cantante Madonna,“like a virgin (mother)”, non vuole essere ironico, ma far riflettere sul fatto che nell’ambito della raccolta dati per la ricerca ad intervenire non sono solo i “bias” ovvero errori e interpretazioni sbagliate che possono portare ad indagini e cure errate, ma quando si tratta di informazioni personali che portano il paziente a sentirsi più vulnerabile, le informazioni vengono filtrate anche da credenze culturali e timori basati sui rapporti familiari.
Ad aver affermato di essere rimaste incinte senza aver avuto rapporti sessuali sono state soprattutto donne molto giovani, dall’analisi del loro background da parte dei ricercatori è emerso che ciò che le giovani avevano in comune non era lo Spirito Santo ma “il voto di castità” molto in voga tra gli adolescenti americani che provengono da famiglie timorate di Dio. La maggior parte di queste giovani non ha mai ricevuto un educazione sessuale o un minimo di informazioni sulla contraccezione.
Più in generale spesso è l’ambiente culturale in cui si è cresciuti e le credenze che possono spingerci a dare informazioni fantasiose invece di dire ciò che è realmente accaduto nella realtà.
di Annalisa Panetta