I social network ed internet fanno sempre più parte della nostra società veicolando e trasformando un’enorme insieme di relazioni sociali. Miliardi di persone in tutto il mondo entrano in contatto con questa nuova “realtà virtuale” che ci permette di incontrare persone, istituzioni, associazioni, gruppi indipendenti e così via.
Negli ultimi anni i colossi della rete hanno cominciato a sfruttare la loro forza per aiutare attivamente i cittadini durante gli eventi disastrosi. Google creò dopo il terremoto di Haiti del 2010, ed utilizzato durante l’attentato di Boston di quest’anno, uno strumento, chiamato Person Finder, tramite il quale le persone potevano condividere e ricercare informazioni sui dispersi e famigliari. Recentemente anche il social network Twitter si è mosso in questa direzione: è stato messo appunto un sistema di messaggi, per ora solo in USA e Giappone, che avrà la massima priorità in caso di emergenza e che comparirà come “banner” sugli schermi dei dispositivi. Per attivare il servizio basta andare sui singoli account che hanno aderito all’iniziativa. I tweet saranno informazioni importanti ed immediate relative all’evento che si sta svolgendo seguiti dalla parola: #alert. Nonostante al momento siano poco meno di cento le organizzazioni dalle quali è possibile essere aggiornati, questo ci fa capire come i social network stiano acquisendo sempre maggior importanza nel nostro modo di vivere, ritagliandosi spazi anche nei servizi al pubblico.
di Andrea Poliseno