Un aumento eccessivo secondo Agcom, che parla di “un rialzo non giustificato dalle condizioni economiche generali, quali l’andamento dei prezzi al consumo o l’aumento del potere d’acquisto degli italiani”. Per il Garante “un aumento così consistente presenta un alto rischio di esclusione sociale dalla cosiddetta rete di sicurezza, il cui accesso e altri servizi di base sono sottoposti agli obblighi di servizio universale. Il rischio è ulteriormente aggravato dalla circostanza che l’offerta è estesa a tutti gli abbonati consumer, inclusi gli utenti a basso reddito”.
Telecom dal canto suo ha fatto sapere che non intende fare marcia indietro perché ritiene di aver agito nel pieno rispetto delle regole, della concorrenza e dei diritti dei clienti. Si è inoltre impegnata a fornire all’Autorità “tutte le informazioni necessarie a dimostrare la correttezza del proprio comportamento e la legittimità della rimodulazione tariffaria”. Il caso sembra tutt’altro che chiuso.
Di Benedetta Carulli