In un recente appuntamento Transparency International ha divulgato i risultati dello score card, valutando l’attività della Presidenza in relazione a tre tematiche fondamentali: la trasparenza nella fase di preparazione della Presidenza da parte del governo, il livello di responsabilità degli attori istituzionali durante questo periodo e le misure prese in tema di anti-corruzione.
Il quadro che deriva da queste valutazioni ha mostrato come la Presidenza si sia altamente comunicativa verso i cittadini attraverso l’utilizzo di mezzi interattivi come il sito web all’interno del quale era presente una sezione dedicata alla tipologia degli eventi, grazie alla realizzazione di iniziative mirate è stato possibile il coinvolgimento dei giovani e degli stakeholder. Una delle principali lacune è stata riscontrata nella gestione delle informazioni relative al budget e alla spese, secondo il report da attribuire alla divisione delle responsabilità a due diversi organi istituzionali.
Uno dei temi più importanti per Transparency International è quello dell’anti-corruzione, secondo lo score card la Presidenza italiana ha dato priorità alle questioni relative alla corruzione, dimostrandosi più propensa di altri Stati membri, dando priorità ad alcune iniziative come la Direttiva Antireciclaggio, approvata lo scorso dicembre, in cui la richiesta di Transparency International di pubblicare registri dei titolari effettivi di società e trust è stata solo in parte soddisfatta: l’attuale normativa prevede infatti l’istituzione di registri centralizzati accessibili dalle autorità giudiziarie e governative, ma con un accessibilità al pubblico solo parziale e per un interesse legittimo. Sono stati inoltre fatti passi in avanti per quanto riguarda l’istituzione di una Procura Europea, un’istituzione fondamentale per i bilanci se prendiamo in considerazione il fatto che avrebbe l’incarico di affrontare i numerosi casi di frode fiscale e corruzione a danno dell’Unione Europea.
di Simona Chiti