Scioperi si, ma ora basta!

I cittadini romani sono oramai esasperati per i continui scioperi indetti dai lavoratori del servizio pubblico. Disagi a scapito, sempre e solo, del cittadino consumatore.

Una città vasta come Roma, con i suoi problemi quotidiani di traffico e mobilità, viene inesorabilmente messa in ginocchio da questi oramai continui e troppo frequenti scioperi che, proprio a causa della loro cadenza, non consentono alla città di poterne ammortizzare i disagi.
L’aumento della circolazione di automobili a causa del mancato funzionamento dei mezzi pubblici, inoltre, influisce negativamente sul traffico che paralizza la città rendendo difficili gli spostamenti e facendo aumentare inesorabilmente il livello delle polveri sottili nell’aria, già quotidianamente ad alti livelli. 
A seguito delle continue segnalazioni l’Associazione “cento giovani” si è fatta portavoce, come in altre battaglie, delle difficoltà affrontate dai romani a causa degli scioperi indetti senza criterio. Roma Capitale e le Aziende dei Trasporti, nell’ottemperanza dei rispettivi mandati, devono garantire il regolare servizio pubblico, tutto questo sempre rispettando il diritto di sciopero che caratterizza un paese libero come l’Italia. La situazione di disagio non deve essere un abitudine a cui si alternano giornate in cui il servizio funziona regolarmente considerando che se è vero che scioperare è un diritto è del pari vero che anche la mobilità è un diritto parimenti garantito, così come quello alla salubrità dell’ambiente. È il momento che l’amministrazione capitolina e le aziende per la mobilità incontrino i lavoratori al fine, da una parte, di tutelare salari e posti di lavoro, e, dall’altra, di tutelare i cittadini Romani continue vittime degli scioperi selvaggi.   
Anche il Codacons, da sempre impegnato al fianco degli utenti dei trasporti pubblici, ha lanciato il proprio grido d’allarme dalle pagine del Messaggero di domenica 2 giugno 2013, annunciando un esposto per denunciare la sospensione di servizio pubblico. 
Per la trasparenza dovrebbero essere forniti i dati relativi al contingentamento, da sempre caposaldo del contemperamento dei diritti dei lavoratori e di quelli degli utenti, per capire cosa l’Amministrazione Comunale e le Società concessionarie di pubblico servizio stiano concretamente facendo per affrontare e risolvere quei problemi che costituiscono la causa prima di questo stillicidio di scioperi a cadenza oramai periodica e ravvicinata. Alla luce di quanto emerso attendiamo che l’Amministrazione Capitolina istituisca, nel minor tempo possibile, un tavolo Istituzionale che comprenda anche le Associazioni dei Consumatori, come Rappresentanti dei fruitori del servizio, e che abbia come compito specifico quello di risolvere i problemi del Trasporto pubblico urbano, includendo quello degli scioperi.
di Manuel Diana
con la consulenza legale dell’Avv. Tina Sanitate

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