Roma festeggia l’Oriente

Dopo l’apertura al pubblico del giardino dell’Istituto Giapponese di Cultura nel mese scorso e la ricorrenza Hanami per ammirare la fioritura dei ciliegi giapponesi al laghetto dell’Eur, l’Oriente è ancora una volta protagonista della primavera romana.
Dal 24 al 26 aprile e dal 30 aprile al 3 maggio, la Fiera di Roma ospita il Festival dell’Oriente, manifestazione che abbraccia con un unico ampio sguardo l’Oriente, con la volontà di far conoscere e diffondere la cultura orientale nelle sue molteplici espressioni.
Bangladesh, Birmania, Cina, Corea del Sud, Giappone, India, Indonesia, Malesia, Marocco, Mongolia, Nepal, Thailandia, Tibet, sono le tappe di questo viaggio esotico che si sviluppa con un vasto programma di: mostre fotografiche, percorsi gastronomici, medicine naturali, concerti, cerimonie tradizionali, danze, spettacoli folkloristici, conferenze e workshop che si alterneranno, dalla mattina alla sera, nelle aree allestite appositamente dalle ambasciate e dai consolati dei paesi presenti.
Quest’edizione offre novità significative, tra tutte il maggiore spazio espositivo, con il conseguente aumento del numero di stand, ristoranti, palchi e le aree culturali di Giappone, Cina, India, Thailandia, Mongolia e Corea che presenteranno nuove ed emozionanti coreografie tradizionali.
Il Festival dell’Oriente è un’ottima occasione per scoprire culture e tradizioni molto lontane da quelle occidentali e, proprio per questo, ricche di fascino e magia. L’organizzazione e la gestione di questo evento culturale non sono semplici poiché, dopo numerose edizioni, il rischio di fare più consumismo e poca cultura è molto alto.
L’augurio è che anche quest’anno, la manifestazione riesca a conservare la sua principale aspirazione per non deludere le aspettative di chi, appassionato o non, desidera una temporanea full immersion nella cultura orientale.
Per informazioni: http://festivaldelloriente.net/

di Valentina Barbanera

 

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