Roma, città Eterna con problemi eterni

Nell’immaginario collettivo, menzionare la parola Roma significa evocare nella mente delle persone il Colosseo, il Vaticano, per non parlare poi della Dolce Vita che ormai grandi produttori cinematografici hanno portato in tutto il mondo con l’obiettivo di attrarre turisti e incrementare così le entrate comunali ma non solo. L’associazione della parola Roma a questa tipologia di simboli è molto diversa per i romani che vivono la città ogni giorno e certamente non da turisti. Ecco allora che per i romani, veraci o di adozione, Roma viene associata ad una viabilità fortemente congestionata, ai trasporti inefficienti, alla scarsa pulizia della città, per non parlare poi, dell’abusivismo commerciale, delle buche onnipresenti sull’asfalto, degli allagamenti che si ripropongono con le copiose piogge degli ultimi anni, e non ultimo un forte degrado dei giardini pubblici.
Insomma, tutto ciò che la storia e il cinema hanno costruito nell’immaginario collettivo per tanti anni, viene distrutto dalla mala gestione della macchina amministrativa che tiene conto delle priorità ed esigenze dei romani solo in fase di campagna elettorale per poi rientrare nel sistema del disservizio o addirittura del degrado che tutti i romani, turisti compresi stavolta, sono costretti a vivere ogni giorno.
Dunque, basta guardarsi intorno e capire il degrado ambientale della città, che costringe gli abitanti a convivere con disservizi vari, così come ci conferma anche Giovanni Ceccaroni del Comitato XIV Municipio di Roma, sottolineando che tra i disservizi maggiormente presenti nel XVI Municipio c’è la questione del porta a porta, la manutenzione delle strade private ad uso pubblico e non ultimo i disservizi creati dal piano di razionalizzazione degli autobus.
Niente di nuovo, allora. La Città Eterna porta con sé problemi eterni che cercheremo di analizzare puntualmente con il nostro giornale nelle prossime settimane.

Di Donatella Carriera

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