Pedaggi autostradali, treni e aerei: un inizio 2016 all’insegna dei rincari

Il 2016 non è iniziato nel migliore dei modi, perlomeno per quanto riguarda il versante trasporti. Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha comunicato che per l’intera rete autostradale sono stati approvati aumenti in media dell’1,32% sui pedaggi, che in alcuni tratti arriveranno a toccare l’1,5% in più. Dal primo gennaio «in attuazione di quanto previsto nei vigenti atti convenzionali stipulati da Anas ora ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con le Società Concessionarie di autostrade, nonché dalla vigente normativa, maturano specifici adeguamenti dei pedaggi autostradali, da determinarsi in applicazione delle formule tariffarie previste negli atti convenzionali approvati e vigenti», si legge nella nota del Ministero.
A ciò si aggiungono pesanti aumenti tariffari anche per i treni: per l’alta velocità sono previsti rincari medi del 2,7% che raggiungono quota 3,5% su alcune tratte molto utilizzate dai viaggiatori come la Roma-Milano. Per Trenitalia sarebbe il primo ritocco del prezzi dal 2011, e gli aumenti riguarderanno solo i prezzi base e non le categorie Economy e Super Economy. Infine aumenta l’addizionale comunale sui biglietti aerei di 2,5 euro per un costo totale di 9 euro a passeggero, 10 euro se si parte da Ciampino o Fiumicino. Accanto ad autostrade, aerei e treni si prevedono per il 2016 aumenti per tutto il comparto trasporti (traghetti, mezzi pubblici, taxi, navi).

Di Benedetta Carulli

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