Orientamento giovanile al lavoro
L’Associazione si impegna da sempre nell’Orientamento agli studi e al mondo del lavoro dei ragazzi che abitano il territorio romano. Per poter individuare e comprendere le aspettative e il potenziale dei ragazzi e quindi il loro sviluppo possibile, attraverso la scelta del corso di studi, si è indagato su 4 aspetti che si sono ritenuti indicativi della natura del percorso che i giovani intraprendono verso il mondo del lavoro.
- Abbiamo rilevato la differenza tra la percentuale dei ragazzi diplomati e quelli che si iscrivono ad un corso di studio universitario, individuando in questo “scarto” sia la mancata opportunità di approfondimento e professionalizzazione della scuola secondaria, sia come indice di perdita di appetibilità sociale del titolo di laurea,
- Abbiamo diviso gli immatricolati dei diversi atenei della città di Roma, a seconda della scuola superiore di provenienza, identificando in questo dato un parametro del livello di “capacità di inserimento” nel mondo del lavoro dei diversi indirizzi delle scuole,
- Abbiamo valutato la percentuale di giovani di 25 anni che hanno conseguito un diploma di laurea, in modo da poter misurare il livello di dispersione che genera il sistema universitario tra il momento del conseguimento del diploma e il raggiungimento dell’età media di conseguimento del titolo di laurea,
- Infine abbiamo indagato su quanti giovani sono occupati dopo tre anni a partire dal conseguimento del titolo di laurea, ordinandoli per tipologia di facoltà frequentata, cercando di mettere in luce un eventuale correlazione tra il tipo di facoltà e la facilità d’accesso al mondo del lavoro.
A partire dal 1988 abbiamo avuto modo di intervistare i giovani durante l’orario di uscita davanti alle scuole secondarie superiori del comune di Roma, presso le facoltà degli atenei della città e presso gli uffici di orientamento come il CIAO (Centro Informazioni Accoglienza e Orientamento) e i CIG (Centri Informa Giovani). Il numero delle persone intervistate è cresciuto durante tutto il corso dei ventuno anni presi in considerazione, ma ha avuto un impulso maggiore a partire dal 2000-2001, anni in cui è cresciuto il numero di giovani ricercatori dell’Associazione coinvolti nel progetto.
