Cinque giorni di mostre, workshop, laboratori, masterclass e performance hanno avuto luogo in tre importanti ambienti culturali: la Centrale Montemartini, l’Università Roma Tre e la Palestra dell’Innovazione. L’iniziativa della Fondazione Mondo Digitale, promossa da Roma Capitale e organizzata in collaborazione con Intel Education, l’Università Roma Tre e British Council, è nata con un obiettivo ben definito: creare in Italia uno spazio in cui l’arte e le nuove tecnologie possano confrontarsi ed esplorare le nuove frontiere della creatività artistica. In che modo? A partire da un percorso di sensibilizzazione dei giovani nei confronti dell’arte digitale.
Il “Media Art Festival. Percorsi tra arte e tecnologia per una creatività sociale” è partito lo scorso 25 febbraio con la mostra “From body to mind. New generations of italian media artists” presso la Centrale Montemartini: un vero e proprio viaggio attraverso le potenzialità delle tecnologie, al di là del loro uso funzionale e commerciale. Nelle giornate successive, gli esperti hanno preso parte a programmi comprendenti masterclass, tavole rotonde e workshop con le scuole creando un clima di discussione e confronto alla pari tra studenti ed artisti.
Nel corso dell’evento è stata data l’opportunità agli studenti di creare delle opere artistiche dimostrando che è possibile sperimentare con tutti i dispositivi che circondano la nostra vita. Non è importante il tipo di strumento che abbiamo a disposizione, ma il modo in cui possiamo farne uso: la tecnologia è intesa quindi come mezzo per supportare la creatività.
Un evento-progetto molto importante per le nuove generazioni perché non solo ha aperto un nuovo orizzonte, quello dell’arte digitale, ma ha avvicinato i giovani a un nuovo modo di concepire ed usare la tecnologia, sostenendoli nello sviluppo delle competenze che serviranno per le loro future professioni.
di Valentina Barbanera