Negli Stati Uniti, ma non solo, la tendenza è quella di finanziare importanti progetti ad elevata tecnologia attingendo da Fondi Pubblici attraverso l’applicazione di un modello di “business” che si radica nella mission delle aziende pubbliche decentralizzate sul territorio (non top – down). Si tratta di uno Stato imprenditore ed innovatore (sebbene con limiti molto forti) che interviene nelle aziende private che hanno in casa progetti ad alto contenuto tecnologico (Apple, Google, ecc) e quindi, non interviene solo nei fallimenti del mercato.
L’idea di uno Stato imprenditore e innovatore garantisce alle imprese una maggiore stabilità in fase di start up del progetto stesso poiché essendo gli investimenti tecnologici a lungo respiro, non vi è il rischio che gli investitori escano dal progetto nei primi tre anni, come succede di solito con investimenti di Venture Capital.
Tuttavia, la vera “innovazione economica” potrebbe essere così formulata: lo Stato e le imprese private assumono insieme dei rischi ma al contempo godono entrambi dei benefici.
di Donatella Carriera