Il centro della questione sembra essere infatti una potenzialmente pericolosa falda acquifera presente sotto il territorio dove sarà costruito lo stadio: tuttavia tutta la zona è già stata edificata negli anni Sessanta con progetti come il vecchio Ippodromo di Tor di Valle. Sarà allora davvero la falda ciò che crea ostacoli all’avviamento del progetto stadio della Roma? Oppure si tratta di tutte le infrastrutture che verranno costruite intorno all’impianto sportivo, come case e centri commerciali?
Nel mezzo di un progetto che ad oggi è solo su carta risulta ambiguo capire quali interessi reali vertano dietro la costruzione o meno di questo stadio: quello che purtroppo appare certo è che l’attenzione al decoro urbano e all’ambiente sembrano passare anche stavolta in secondo piano.
Di Valerio Bocci