L’emergenza rifiuti che mette in ginocchio la Capitale

 

È uno dei momenti più tragici dell’emergenza spazzatura a Roma: proprio in questi giorni si sta lavorando ininterrottamente per scongiurare uno sciopero che metterebbe in ginocchio la città.

Sono infatti in corso delle trattative per tentare di approvare il nuovo contratto del settore nella nettezza urbana. La due giorni di sciopero, si calcola, lascerebbe in strada 10.000 tonnellate di rifiuti in più rispetto al solito.
È fissato a mercoledì l’ultimatum per vedere la città di Roma ripulita da tutto ciò che in questo momento ne rappresenta il degrado. La situazione in città è molto difficile. Ciò che sconvolge è che in centro, come in periferia, le segnalazioni di rifiuti non raccolti si moltiplicano e, come accaduto in passato, sono le immagini a fare da detonatore di un’emergenza che va avanti ormai da settimane, anzi mesi.
Già nel dicembre 2013 furono i maiali di Selva Nera a colpire l’immaginario di romani e non e a costringere Marino ad ammettere che qualcosa che non andava. Stavolta invece sono dei cinghiali (insieme al milione di gabbiani stimati a Roma), immortalati a Monte Mario, a rilanciare l’immagine di una città lontana anni luce da una pulizia accettabile. È successo in via Maria Pezzè Pascolato, dove un gruppo di piccoli cinghiali ha deciso di cercare del cibo tra i sacchetti abbandonati in strada, attirando l’attenzione e lo scandalo dei passanti presenti.

Di Valerio Bocci

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