La tribolata storia del nuovo stadio della Roma

Non è stato affatto lineare il procedimento tecnico che sta portando alla realizzazione del nuovo stadio della A.S. Roma, questo soprattutto a causa degli ultimi stravolgimenti politici dalla città.  Per provare a capire meglio quali sono stati i passaggi più importanti per l’approvazione del progetto ripercorriamo alcuni eventi fondamentali: tutto inizia il 30 dicembre del 2012 quando l’allora sindaco Gianni Alemanno annuncia insieme al presidente della Roma James Pallotta che è stata scelta la nuova ubicazione dello stadio. Si tratta di Tor di Valle e in particolare di una zona che andrebbe a riqualificare il vecchio ippodromo ormai inutilizzato.
Il 26 marzo del 2014 Pallotta presenta il progetto dello stadio al nuovo sindaco Ignazio Marino il quale dichiara la giunta ne valuterà l’effettivo interesse pubblico.
Il 4 luglio 2014 arriva alla Giunta lo studio di fattibilità del nuovo impianto; l’assessore Caudo fa presente che verranno richieste delle modifiche al progetto per rafforzare il trasporto pubblico.
Il 3 settembre 2014 a seguito di alcuni cambiamenti viene approvato il pubblico interesse del nuovo stadio, anche se subordinandolo alle opere pubbliche concordate da realizzare insieme all’impianto. 
Il 15 giugno del 2015, dopo un anno di polemiche sull’effettiva utilità delle opere pubbliche, sullo stato del terreno dove deve andare a sorgere lo stadio e sulla polemica ambientalista, finalmente viene consegnato al Comune il progetto definitivo che viene approvato. Attualmente il dossier del progetto è passato alla Regione che dovrà dare l’ultima delibera entro la fine dell’estate.

Di Valerio Bocci

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