La parata delle #partiteiva

L’incredibile ascesa delle partite Iva che si è avuta fino a giugno 2015 ha intrapreso da luglio 2015 una sorta di battuta di arresto rispetto allo stesso mese di luglio 2014 e addirittura del 6,5% in meno nel mese di Agosto 2015 rispetto al mese di Agosto 2014. I dati, rilevati direttamente dall’Osservatorio delle Partite Iva del Dipartimento delle Finanze, potrebbero far presupporre che l’introduzione del “Jobs Act” abbia probabilmente contribuito ad influire sulle coscienze delle Aziende favorendo in tal modo la diretta assunzione di determinati lavoratori.
Ma chiaramente non tutte le partite Iva aperte corrispondono a lavoratori autonomi qualificati collaboratori con Aziende.
Secondo i dati comunicati dall’Osservatorio delle Partite Iva del Dipartimento delle Finanze, nel luglio 2015, il primato delle partite Iva rimane comunque assegnato alle persone fisiche con il 67,6% della totalità delle partite Iva aperte sebbene ne subiscano un decremento percentuale pari al -10,9%. Seguono a cascata, alle prime, in netto aumento le società di capitali con il 26% forse anche complici le recenti norme che il legislatore ha approntato. Per ultimo, da evidenziare anche la presenza di partite Iva che seguono le società di persone con il 5,6%, anche se con una tendenza negativa del 9,3% di attribuzione.

di Donatella Carriera

 

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