di Ashok Bulgarini
La metropolitana si sposa con i murales in favore dell’arte e della cultura
Attraversando la stazione Spagna della metro A della capitale non si possono non notare gli affreschi in stile “street art” realizzati da 6 artisti francesi di fama internazionale: C215, Alexone, Espilopoint, Popay, Seth, Philippe Baudelocque (questi sono i loro tag). Tali opere sono il risultato del primo esperimento nel nostro paese da parte del gruppo di artisti in questione, il quale ha collaborato per animare e ravvivare lo spazio metropolitano della linea A, luogo frequentato da milioni di persone (cittadini e turisti essenzialmente). I 6 artisti hanno realizzato gli affreschi di street art senza richiedere nessun compenso in cambio; quindi il loro lavoro è da considerarsi come un dono offerto a Roma per poter abbellire e valorizzare ulteriormente un settore urbano conosciuto da tutti e ospitante ogni giorno un flusso incalcolabile di utenti. Ovviamente tale iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare maggiormente la popolazione alla cultura e all’arte. Parallelamente l’Atac si sta impegnando nei confronti della cultura e delle arti visive alternative grazie al progetto “Bit regeneration”. Dal 13 maggio 2014 sono in circolazione circa 50.000 carnet, contenenti 10 BIT (Biglietto Integrato a Tempo da euro 1,50) ognuno; ogni carnet avrà un prezzo scontato di 14 euro. Di questi 50.000 carnet solo 1.000 di essi potranno contenere un biglietto speciale da collezione in cui sarà raffigurata un’opera, in esclusiva per Atac, realizzata dall’artista francese Christian Guemy (noto con il tag C215 tra gli street artist). C’è un numero riportato su ogni singolo biglietto speciale di Guemy/C215; ciò a testimonianza che ogni biglietto è un unico ed esclusivo pezzo da collezione, appartenente all’affascinante campo dell’arte contemporanea. I carnet scontati si possono trovare esclusivamente nelle 11 biglietterie Atac (linea A: Anagnina, Battistini, Lepanto, Ottaviano, Spagna; linea B/B1: Laurentina, Eur Fermi, Ponte Mammolo, Conca d’Oro, Termini; Roma-Viterbo: Flaminio) e nelle due biglietterie mobili Atac sul territorio.