L’opera è stata sviluppata dallo studio di progettazione Snhetta e l’obbiettivo era davvero ambizioso: costruire abitazioni che non contribuiscano neanche in minima parte al cambiamento climatico e all’inquinamento terrestre.
La casa deve produrre infatti un’impronta di carbonio equilibrata nel corso della sua intera esistenza, compresa la costruzione, il funzionamento e l’eventuale demolizione. Il tetto, costruito inclinato e diretto verso sud-est, è stato rivestito di pannelli fotovoltaici; ai collettori di energia solare sono integrati inoltre dei pozzi geotermici sul sito.
L’abitazione comprende anche alberi da frutta e un orto per una parte del fabbisogno alimentare. Tutti i materiali utilizzati nel processo di costruzione e funzionamento quotidiano sono a zero emissioni e quindi completamente sostenibili.
di Valerio Bocci