Questi soldi fanno parte di un piano più ampio da 1,1 miliardo di euro, a sua volta inserito in un piano nazionale per il periodo 2015-2020 stimato per 20.5 miliardi di euro. Nel frattempo, con la scorsa delibera sono già partiti tutti i progetti cantierabili e, entro marzo, dovrebbero essere disponibili altri 400milioni per attivare particolari progetti fermi da decenni.
È stata già avviata una collaborazione intensa con l’Autorità anticorruzione affinché la grande mole di denaro investita venga protetta e i progetti vengano efficacemente portati a termine. La novità assoluta europea è il controllo popolare: ogni cittadino potrà verificare lo stato di avanzamento di ogni cantiere dal sito italiasicura.governo.it. I finanziamenti verranno affidati ai Presidenti delle Regioni, nella loro veste di Commissari di Governo che dovranno rispettare il cronoprogramma presentato.
Viene dato input così ad un grosso processo di ristrutturazione che sarà tangibile non prima di una decina di anni, nel frattempo non possiamo non essere contenti del suo inizio.
di Andrea Poliseno