L’ISEE ha mostrato nel corso del tempo limiti evidenti. Il nuovo ISEE mira a monitorare in maniera più fedele il patrimonio, in un’ottica di maggiore equità.
In vigore dal primo gennaio 2015, il nuovo ISEE, sta creando difficoltà e problemi e con il passare delle settimane stanno aumentando piuttosto che diminuire. In molte città, infatti, come Piacenza, sono stati creati sportelli ad hoc.
Il nuovo ISEE 2015 che si calcola sommando la situazione reddituale alla situazione patrimoniale di un nucleo familiare divisa per un paramento fisso, da quest’anno sarà decisamente più dettagliato, riservando maggiore attenzione alle famiglie numerose e in cui rientrano anche disabili, e alle tipologie di reddito da considerare.
Sarà, infatti, considerato non più solo il reddito personale ma anche borse di studio, redditi derivanti da attività finanziarie e investimenti, redditi diversi come assegni ricevuti per il mantenimento dei figli. redditi fondiari relativi ai beni non locati soggetti all’IMU, redditi da lavoro dipendente prestato all’estero, proventi derivanti da attività agricole, svolte anche in forma associata. E, ai fini del calcolo del nuovo ISEE, non sarà più considerato il saldo finale del proprio conto corrente, che permetteva ai più furbetti di ‘organizzarsi’ in maniera adeguata per fine anno, ma la giacenza media annua (il cui calcolo dovrà esser richiesto alla propria banca e avrà un costo!!).
di Pier Armando D’Amico