Inizialmente l’idea era risultata troppo dispendiosa, specialmente per ciò che riguarda l’essiccazione delle noci, così Lester ha testato con successo un sottoprodotto della noce che aveva in abbondanza: il guscio, che si è rivelato un’ottima fonte di energia rinnovabile.
Ad oggi la fattoria produce più energia di quella che serve al suo fabbisogno tanto da vendere quella prodotta in eccesso alla rete; non solo, il calore dei forni viene utilizzato per asciugare le noci raccolte e lo scarto dei gusci può essere venduto o usato come fertilizzante per nuovi alberi che contribuiranno ad assorbire la CO2. Tutto questo grazie ad un generatore bio-max che riesce a trasformare i gusci della noce in biogas pulito e facilmente utilizzabile.
di Valerio Bocci