Pierluigi Cordellieri, docente a contratto presso la Pontificia Università Auxilium e responsabile di diversi progetti di ricerca presso l’Osservatorio di Psicologia della Legalità e della Sicurezza Università Sapienza di Roma, sottolinea come gli incidenti stradali rappresentino una grave e permanente emergenza sociale. Il dato Istat più recente disponibile è del 2013: in quell’anno in Italia ogni giorno si verificarono in media 496 incidenti stradali, provocano la morte di 12 persone e il ferimento di altre 705. La fascia d’età più colpita è quella tra i 20 e i 29 anni. Costantemente emerge dalle ricerche come il fattore umano sia l’elemento di maggiore incidenza all’origine di un incidente stradale. Dalle stesse rilevazioni Istat risulta che tra le prime tre cause di incidenti vi siano comportamenti non corretti alla guida quali il mancato rispetto delle regole di precedenza, la guida distratta e infine la velocità troppo elevata.
Proprio per questo motivo Cordellieri è entrato a far parte alla fine del mese di marzo, tramite un accordo tra il Comune di Roma e l’Ordine degli Psicologi del Lazio, della Consulta cittadina sulla Sicurezza Stradale di Roma Capitale. Lo scopo è quello di dare il contributo della scienza psicologica nella stesura e nella valutazione delle politiche e degli interventi di prevenzione degli incidenti stradali: dalle campagne pubblicitarie di sensibilizzazione, all’educazione scolastica fino ad arrivare all’utilizzo di nozioni cognitive per la segnaletica stradale. Questi e molti altri potranno essere i contributi della psicologia nella prevenzione degli incidenti stradali che, ogni giorno, lasciano dietro di loro migliaia di familiari e amici in lutto.
di Andrea Poliseno