La ricerca ha coinvolto millequattrocento donne, usando i loro dati sul loro luogo di residenza e l’inquinamento dell’aria stimandone l’esposizione allo smog dal 1999 al 2006; è così risultato che il cervello era invecchiato di due anni in più del normale decorso naturale.
Un dato rimasto costante pur considerando altre variabili come età, fumo, attività fisica, pressione del sangue, indice di massa corporea, istruzione e guadagni. Le prove sono inequivocabili e multiple, bisogna avviarsi al più presto verso un mondo sostenibile.
di Valerio Bocci