I motivi di questo apparentemente irrisolvibile problema sembrano essere diversi ma alla base vi è certamente un’azione illegale. Come spiega Pignatone, capo della Procura di Roma “L’illegalità incide anche nella vita quotidiana. Prendiamo a esempio le buche di Roma? Nascono anche dal fatto che le imprese per vincere la gara pagano un pizzo, una tangente, una bustarella a un funzionario del Comune e poi anche a quello che dovrebbe controllare i lavori.
L’imprenditore rientra di quel denaro facendo male il lavoro. Il lavoro va rifatto e questo porta a ulteriori guadagni. Da questo si vede come l’illegalità incida nella vita quotidiana, perché poi in quella buca ci si cade col motorino”. Già, e “i morti per le buche – conclude il procuratore – sono il doppio di quelli per omicidio”. Un dato impressionante che non può farci restare indifferenti.
Di Valerio Bocci