Nel 2004 Google ha lanciato Books, una piattaforma che raccoglie migliaia di testi digitalizzati e li mette gratuitamente a disposizione degli utenti. Questo nuovo progetto ha visto insorgere gli autori americani che, indignati dalla possibilità che gli utenti potessero scaricare integralmente i libri non protetti da copyright, effettuare ricerche all’interno dei testi indicizzati oppure leggerne un’anteprima, nel 2005 hanno sporto una denuncia accusando Google di violazione del copyright. Nel 2008 viene raggiunto un accordo preliminare tra le parti e Google accetta di pagare 125 milioni di dollari agli autori dei libri indicizzati. Nel 2013, durante il processo di primo grado, il giudice dà però ragione a Google, sottolineando che la scansione dei libri e la pubblicazione delle anteprime non rappresentano violazione del copyright poiché “consentono al lettore di valutare se [i libri] siano di suo interesse, senza rivelare così tanto del contenuto, o minacciare gli interessi dell’autore”.
di Benedetta Carulli