Fortini e la Raggi divisi da Malagrotta

 

Riaprire la discarica di Malagrotta per far fronte all’emergenza rifiuti romana. È questa l’idea del presidente di Ama Daniele Fortini: “Malagrotta potrebbe ospitare 250 mila metri cubi di rifiuti”, spiega Fortini “pari a circa 300mila tonnellate”.

Poi ha annunciato: “I nostri tecnici hanno redatto, insieme con quelli del dipartimento Ambiente, un documento di azioni che, nell’immediato, dovrebbe procurare quel sollievo desiderato da cittadini, amministratori, ma prima di tutto da Ama”.
La sindaca Virginia Raggi risponde su Twitter senza fare sconti: “Malagrotta non riapre, si bonifica e abbiamo pronta una delibera. L’invito è a lavorare tutti per un unico scopo e ad accettare il fatto che finalmente c’è un’amministrazione che per la prima volta nella storia della Capitale apre un dialogo schietto e leale con Ama per far comprendere ai romani cosa sta succedendo. Io questo lo trovo un valore aggiunto, perché i cittadini devono sapere”. E, come ha già sottolineato la sindaca, Malagrotta non si riapre, si bonifica.
Aggiunge la sindaca: “I Tmb a Roma erano pieni da ottobre e nessuno ha mosso un dito, qui il punto è che è arrivato il momento che i dirigenti si assumano le loro responsabilità. Perché un presidente ha l’obbligo di amministrare un’azienda e ha l’obbligo di farlo nel migliore dei modi. La situazione di pre-emergenza a Roma era chiara fin dalla campagna elettorale, ma qualcuno ha optato per la linea attendista. Vogliamo pensare che lo abbiano fatto per metterci il bastone in mezzo alle ruote? Non importa, lavoreremo per risolvere il problema. Ma, intanto, ognuno al suo posto”.
Vedremo come continuerà la discussione, di certo c’è che Roma non è mai stata così sporca e degradata.

Di Valerio Bocci

 

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