All’età di 14 anni Easton LaChappelle inizia lo studio appassionato di programmazione e della stampa 3D nel settore robotica. Il suo interesse ebbe inizio ad una fiera di scienza dove incontrò una bambina con un braccio artificiale del costo di 80 mila dollari. Da li, il suo interesse era mediato dall’obiettivo di creare una protesi analoga a minor costo così in poche settimane creò per mezzo di una stampante 3d un software open source combinando un Nintendo Power Glove e i mattoncini Lego. Costo di produzione: 350 dollari.
Il Robotic Arm V 1.0, nome proprio della protesi di LaChappelle, è fatto da 2 kg di material, composto da dita, palmo, avambraccio, gomito, bicipite, spalla totalmente stampati da una stampante 3d consumer. Il sistema è un processore Teensyduini, sviluppato da una scheda Arduino, connessi con ricevitori Bluetooth.
La mano è connessa con la mente per mezzo di una cuffia EEG (elettroencefalogramma). I suoi sensori rilevano l’attività cerebrale di chi lo indossa traducendo i segnali elettrici in comandi, i quali vengono inviati alle dita per mezzo del Bluetooth.
Easton è il fondatore della sua compagnia, la Unlimited Tomorrow.
«Nessuno può cambiare il mondo da solo» ha dichiarato La Chappelle, «ma si può farlo se siamo in tanti, se uno sviluppa una tecnologia e gli altri la usano per farla crescere».
Il mondo della scienza connesso alla tecnologia, alla robotica consente, per mezzo della motivazione ad aiutare soggetti con disabilità, di fare enormi passi sul piano ecologico, riducendo le spese di mezzi artificiali e emulando il più possibile una condizione naturale di arti robotici.
di Sofia Diana