Dipendenze, l’Italia è tra i primi 5 ad esserne afflitta in Europa

Alcol, fumo, gioco, sesso, droghe: gli italiani non si fanno mancare niente quanto si tratta di dipendenze. Sembrerebbe che per questo tipo di disturbi siamo tra le prime cinque nazioni in Europa. Le forme di dipendenza esistenti sono diverse e il rischio della loro ricaduta sociale è molto elevato. I giovani in particolare sono vittime di queste patologie rischiando anche una polidipendenza. Al primo posto tra le dipendenze c’è l’alcol, in Europa e anche da noi. Frequente il mix alcol e droga. La cura un mix che può dirsi ancora più complesso e difficile.
Come terapia di riabilitazione si punta a colloqui motivazionali e lavoro in gruppo come modello di aiuto, un po’ come gli alcolisti anonimi, con il supporto di counselor e psicologi.
Il gruppo rinforza la motivazione a smettere e aiuta il soggetto a prevenire le ricadute, identificando le situazioni di rischio esterno.
L’aumento delle dipendenze soprattutto degli ultimi anni, si può spiegare con la crescita del disagio sociale, con una generalizzata solitudine e soprattutto con un mancata politica di prevenzione.
La preoccupazione per la dipendenza da alcol registrati anche dall’ultima relazione del ministero della Salute ha spinto cinque società scientifiche (Società italiana di alcologia, Società italiana di psichiatria, Società italiana di psichiatria delle dipendenze, Federazione italiana degli operatori delle dipendenze e Società italiana delle tossicodipendenze) a dare vita ad una campagna di comunicazione che mette a disposizione consulenza gratuita di medici specialisti.

di Annalisa Panetta

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