‘Costituzionalmente: il coraggio di pensare con la propria testa’

Se questo paese funziona ancora, è grazie a persone che non la smettono di darsi da fare. Che non hanno paura di fallire. Che tentano e ritentano fino a quando non riescono. Che diresti che vivono nel paese dei campanelli. Poi ti accorgi che anche loro hanno occhi per vedere e orecchie per ascoltare, per indignarsi, disgustarsi e arrabbiarsi per le storture cui assistono o per le cattiverie gratuite che subiscono per mano di zelanti incapaci capaci solo di invidia. Che a questi rispondono nel modo peggiore. Col sorriso. Che invece di lamentarsi e puntare il dito, trasformano la rabbia in azione. Non si fermano alle parole. Preferiscono far parlare i fatti. Determinare loro stessi il cambiamento che altri sono solo bravi a domandare, a patto che si possa fare comodi da casa in pantofole davanti la tv. Che si sporcano le mani e ci mettono la faccia. Che offrono quello che di più prezioso hanno. Il proprio tempo. Che insoddisfatti o a disagio per la realtà che vedono e vivono, fanno di tutto per trasformarla. Che credono ancora nei sogni e sanno che costano fatica e che comunque è meglio provare e non riuscire che non riuscire a provare. Molte di queste persone le abbiamo incontrate a Scampia a gennaio (servizio del Tg1 al minuto 8.18: http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-6136bbbd-4d8d-47b6-a53c-e410394b5040-tg1.html, articolo uscito su La Repubblica http://napoli.repubblica.it/cronaca/2014/01/14/news/al_via_costituzionalmente_dialoghi_scorretti_sulla_costituzione-75949983/) come a Foggia e a Roma lunedì scorso. Assieme ad alcune di loro siamo pronti per proseguire sulla strada di Costituzionalmente disegnata sulla mappa dei nostri sogni. 

‘Costituzionalmente: il coraggio di pensare con la propria testa’ è un progetto promosso dall’Osservatorio sulle Strategie Europee per la Crescita e l’Occupazione e l’associazione ‘cento giovani’, che stiamo portando avanti assieme a tanti partner, tra cui British Council, Inward (Cunto), Primamusa, Amesci e informalmente Eurodesk Italy, per batterci contro cinismo e indifferenza ed accorciare la distanza che esiste tra il Paese delle occasioni perdute, delle risorse sprecate, ed il Paese che ha ancora fame e sete di cambiamento
Tutto quello che abbiamo. Dove siamo. Dove stiamo andando. 
Una mappa, 7000 chilometri, un camper con a bordo spacciatori di entusiasmo, 10 dialoghi, una visione, 3000 giovani partecipanti, altrettanti sogni lucidi. Che la lotta all’indifferenza abbia inizio. Attraverso questa iniziativa abbiamo smesso di domandare cambiamento. Abbiamo deciso di offrirlo. Di Portarlo da sud a nord. Di incarnarlo al fianco di chi, giovane o meno, con la propria storia quotidianamente si mette in gioco perché si realizzi quello che cinici e disillusi ritengono sia irrealizzabile. 
L’iniziativa ha ricevuto l’adesione del Presidente della Repubblica ed è patrocinata da Roma Capitale
Aggiornamenti continui sulla pagina facebook, twitter e instagram aperte da poco:
A seguire l’articolo uscito su MERIDIANA NOTIZIE:

Leave a Reply