Contenuti per smartphone: Google ci mette lo zAmp-ino

Big-G mette mano ai contenuti web. Sta volta in aiuto del giornalismo, per migliorare l’esperienza di navigazione da smartphone. Lo fa con Amp (Accelerated Mobile Pages).

 La rivoluzione riguarda le informazioni che girano sui nostri cellulari, talvolta troppo pesanti per essere visualizzate correttamente. Lo fa in collaborazione con le testate più importanti del Mondo: New York Times, Washinton Post, The Guardian, El Pais, La Stampa. L’appoggio al giornalismo digitale non poteva che essere condiviso con partner social del calibro di LinkedIn, Pinterest, WordPress.com, Twitter, Chartbeat, Adobe Analytics. L’obiettivo è semplice, alleggerire le pagine visualizzate sui nostri smartphone, salvaguardando la qualità di contenuti multimediali, foto e video HD. Il vantaggio non si ferma al miglioramento della user experiece ma – assicurano dall’azienda – migliorerà anche il posizionamento sul motore di ricerca. Un’ulteriore nota di merito, il programma è open source, disponibile dal 2016. 
di Valerio Lofoco

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