Dopo l’ispezione della ASL nella scuola Nino Manfredi del quartiere Case Rosse, la minisindaca del VI Municipio, giovedì 24 novembre 2016, ha deciso di prendere un provvedimento drastico: chiudere la scuola.
Un provvedimento che se da una parte si sarebbe reso necessario a valle dell’ispezione della ASL constatando gravi problematiche strutturali dell’edificio, dall’altra, ha chiaramente portato sul piede di guerra i genitori degli alunni che frequentano la scuola che immediatamente hanno richiesto spiegazioni sull’accaduto.
Tuttavia, il caso sembra alquanto nebuloso poiché alla fine pare che si tratti più di una questione burocratica, cioè legata a un mancato inoltro di un allegato, all’ufficio giusto ovvero al responsabile giusto.
Difatti, però, la decisione presa dalla Presidente del VI Municipio di Roma, Roberta Della Casa, è forse quella che tutela maggiormente la vita delle persone, genitori, alunni, insegnanti, poiché in una scuola dove l’intonaco, le infiltrazioni e i tetti ridotti male, non esiste sicurezza alcuna, è impossibile accompagnare i propri figli.
Per il resto si può parlare di atti e allegati trasmessi o non trasmessi all’ufficio giusto, ma forse si sta spostando solo l’attenzione su altri fattori, incuranti delle problematiche di intervento strutturale necessario e, al ripristino dell’edificio che ospita la stessa scuola.
Certo, fa pensare che nel VI Municipio, questo non sia un caso isolato.
Di Donatella Carriera