Ma per ultimare le casette ci vorranno almeno sette mesi, per questo ad oggi sono tre le iniziative volte a sistemare il più in fretta possibile gli sfollati: la prima è un contributo di autonoma sistemazione per chi non graverà sull’assistenza sistemandosi da amici o parenti. La seconda soluzione è il trasferimento negli alberghi limitrofi già iniziato col Comune di Accumoli e infine la proposta di Amatrice solidale per mettere a disposizione degli sfollati le seconde case agibili.
Tre esempi di come sia possibile ripartire, esempi che devono però moltiplicarsi ed unirsi in modo di arrivare in breve tempo a cancellare la voce “sfollati” da questa brutta storia.
Di Valerio Bocci