L’evento ha avuto una risonanza tale che a poche ore dall’uscita del video è avvenuta la rappresaglia: un altro 786, in via Casetta Mattei, è stato preso a sassate, le quali, secondo le dichiarazioni di Atac, hanno distrutto il vetro del lato posteriore sinistro.
Gli autisti che lavorano nelle periferie ormai vivono perennemente nella paura, e ciò ha spinto le autorità cittadine ad aggiungere Corviale alla sperimentazione, iniziata lo scorso 18 febbraio e in continua espansione, del servizio di sorveglianza ai punti di Roma considerati nevralgici, che al momento sono quindici: piazza dei Cinquecento (Termini), Anagnina, Verano, Laurentina, Lido Centro, piazza Mancini, Ponte Mammolo, Tiburtina, Grotte Celoni, piazzale Clodio, largo Preneste, piazzale dell’Agricoltura, Cornelia, Monte Mario e l’area dell’ex manicomio di Santa Maria della Pietà.
La situazione attuale richiede un intervento deciso da parte delle autorità competenti, che devono fare i conti con una situazione molto difficile che mette paura agli addetti ai lavori e ai semplici cittadini.
Di Simone Pacifici