Arriva dagli Stati Uniti la birra a basse emissioni

Tutto può servire per ridurre le dannosissime emissioni di carbonio e limitare i cambiamenti climatici. Nasce con questo intento una variante della birra che riesce a produrre la metà delle emissioni di carbonio rispetto alla bevanda tradizionale.
L’impatto di una normale birra sull’ambiente è stato calcolato dagli esperti di sostenibilità del Migration Brewing in Oregon che hanno valutato l’intero ciclo di vita della bevanda, analizzando la quantità di anidride carbonica prodotta dalla crescita e produzione degli ingredienti, la loro spedizione alla fabbrica, la creazione della birra, il confezionamento e la distribuzione ai clienti.
In questo modo è stato scoperto che un barilotto di birra genera 57 kg di CO2, l’equivalente di circa 220 km di emissioni di un’automobile a benzina; circa l’80% delle emissioni di anidride carbonica della birra sono state prodotte dalle operazioni in birreria.
Al fine di ridurre tali impatti, la fabbrica ha comprato uno scaldacqua ad alta efficienza ed ha acquistato crediti di carbonio per il suo uso di elettricità.
Un altro 15% di inquinamento era prodotto dalla produzione e trasporto dell’orzo che è stato sostituito da un orzo biologico locale, sempre verso un’unica grande meta: un pianeta ecosostenibile.

di Valerio Bocci

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